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sabato 16 aprile 2011

Sostegno delle calciatrici del CF Südtirol al Equal Pay Day


L’Equal Pay Day ha avuto grande sostegno e visibilità grazie all’iniziativa di Peter Perez   nella 9. giornata del campionato di Serie A delle calciatrici alto atesine.
In occasione dell’incontro contro la Reggiana le calciatrici del CF Südtirol con maglia rosso-bianca hanno portato ben visibile il Logo della manifestazione.
Erano presenti Ulrike Oberhammer, Presidentessa della Commissione Provinciale di Parità e l’Assessore Robero Bizzo (Interviste a fianco sotto la voce “Progetti”)
Le giovani calciatrici alto atesine con la loro azione hanno così richiamato l’attenzione sul tema dei differenziali retributivi fra uomini e donne ,  che risulta ancora poco conosciuto ed avvertito anche dalla maggioranza delle donne stesse.

venerdì 15 aprile 2011

Equal Pay Day – La Commissione di Bressanone Partecipa


Sapevate che per  ottenere lo stesso risultato economico che una donna raggiunge lavorando dal 1. gennaio al 31 Dicembre è sufficiente che un uomo inizi a lavorare il 14 aprile ?
Detta così può sembrare un’esagerazione, ma statistiche europee alla mano è questo che i dati di raffronto ci confermano.
Ed è per questo che il 15 Aprile quest’ anno 2011 è stato dedicato al “Equal Pay Day” – ricorrenza ormai consolidata per richiamare l’attenzione di tutti i cittadini europei sulla disparità retributiva fra uomini e donne.
Quest’ anno, in collaborazione con il KVW, anche la Commissione Pari Opportunità di Bressanone  parteciperà all’evento con l’allestimento di un punto informativo in centro città e con l’intenzione di fare diventare questo appuntamento una ricorrenza della propria agenda anche nei prossimi anni.  

giovedì 7 aprile 2011

Incontro con Elena Morbini


L’incontro avvenuto il 7 Aprile con la Dott. Elena Morbini della Rete Donne e Lavoro ha soddisfatto molte domande ma anche sollevato nuove questioni.  La conferenza /laboratorio era dedicata al tema della disparità retributiva fra uomini e donne.
 Il principio della parità di retribuzione a parità di lavoro  è un principio costituzionalmente riconosciuto, ciò nonostante  in Italia ed anche in ambito locale in Alto Adige, la retribuzione delle donne è mediamente del 20% inferiore a quella degli uomini.
Cause di questi “scompensi” sono molteplici: la concentrazione di elevati numeri di donne in ambiti lavorativi tradizionalmente meno riconosciuti e quindi meno retribuiti anche a parità di “competenze” e “formazione”con i colleghi uomini, i meccanismi di organizzazione dei tempi di lavoro che disincentivano/penalizzano  le donne  all’assunzione di responsabilità nei diversi ambiti lavorativi. È pertanto opportuno sviluppare la conoscenza di questo fenomeno da parte delle donne stesse e delle diverse organizzazioni che operano in ambito lavorativo – professionale (associazioni di categoria, sindacati, ordini professionali ecc.) per poter improntare delle valide strategie e pratiche virtuose , come già accade in molti paesi europei.
Sarà questo un tema cui la Commissione di Bressanone rivolgerà la sua attenzione nel senso di una costante sensibilizzazione.